Abbandono

Briciolanellatte Weblog

candelaIl temporale, dopo i tuoni roboanti e i lampi di luce violenta, si abbatte sulla casa spegnendo ogni luce. Per qualche istante rimango immobile, preda dell’oscurità, come se dovesse succedere ancora qualcosa. Mi alzo lentamente e dal cassetto, a memoria, estraggo una candela. La luce, poco dopo, oscilla nell’aria quasi incredula di essere lì; è appena nata ed è già capace di sfidare i sortilegi; le ombre, di rimando, si obliquano perplesse, gli oggetti si dilatano e la vita poco a poco si scontorna; è una luce accecante nel buio spesso.
E poi, come se mi fosse tornato d’un tratto in mente, si fa acuto il desiderio di assenza; è la voglia irresistibile di lasciarsi andare, senza forze, come una foglia accartocciata attorno al suo cuore. E cadere, cadere, cadere, abbandonandosi al vento, a occhi chiusi, a capofitto nell’oblio incolore, senza ritorno, girando su se stessi nel vortice dello smarrimento. Il buio…

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