Prima, su fb, leggo questo:

Poi, non ricordo per quali vie, approdo qui:
“Manuale del leccaculo. Teoria e storia di un’arte sottile”
Ora, la vita sembra che voglia darmi un messaggio, del tipo “In Italia per te non c’è speranza, comunque, se proprio vuoi restare, dai con la lettura del libro dignità scientifica alla mano che ti sta uccidendo, o meglio, al piede che ti sta facendo lo sgambetto, quello del leccaculo”.
Che poi, francamente, io dei lecchini me ne sono sempre fregata, sia quando mi hanno scavalcata (io rimango la persona che sono, e nella fattispecie ritengo di essere persona di valore, indipendentemente dalle stellette che qualcuno dall’alto mi possa mettere o togliere dal petto), sia quando sono stata grande capo, funzione in cui, francamente, li ho sempre rimessi al loro posto giacché la bava altrui non m’interessa, essendo di gran lunga più intrigata da intelligenza e…